
FLAC è uno dei cosiddetti “formati audio lossless“, ovvero un modo di comprimere un file audio che non presuppone perdita di qualità e dettagli. Maggiori info qui. Ma voi direte: anche il formato WAVE, che è riproducibile in qualsiasi computer senza installare nulla e nella quasi-totalità dei lettori mp3, è lossless, per cui perché dovremmo scegliere il FLAC? Perché il FLAC, a parità di qualità audio (la massima raggiungibile) e di durata, fornisce files che pesano il 50% in meno rispetto ai WAVE.
Es. un album di 60 minuti in WAVE occupa 600 Mb, in FLAC circa 320Mb.
Inoltre, il formato FLAC ha un rudimentale supporto per i tags, cosa che il WAVE non ha.
Personalmente non sento l’esigenza di scaricare ed ascoltare la musica in questo formato, perché:
1. dal punto di vista del rapporto banda/durata-del-download/spazio-su-disco, l’mp3 mi permette di scaricare/archiviare 6-7 albums in 320mb (come dire: stesso piatto, molta più pappa);
2. oltre i 160kbits, non sento più gli artefatti della compressione audio, per cui gli mp3 da 192+ kbits vanno benissimo per l’ascolto che faccio io (prima di iniziare a saturare la vostra connessione DSL in preda a spasmi di entusiasmo e sboronismo da audionerds, datevi una botta in testa per placarvi e fate anche voi un analisi di questo tipo);
3. non posseggo nè strumentazioni nè velleità da audiofilo, per cui un formato audio lossless sarebbe pressochè inutile nella mia quotidianità;
4. nè l’iPod nè iTunes supportano il FLAC, per cui dovrei mantenere una copia in mp3 dei file FLAC (come fanno molti) per l’ascolto portatile degli stessi = ulteriore spreco di spazio su disco.
In merito al quarto punto, inoltre, vorrei aggiungere che alcuni (leggi: gente come quella che posta sul forum di Hydrogenaudio), tramite firmware alternativi per lettori mp3 come Rockbox, aggiungono il supporto al formato FLAC ai propri dispositivi portatili (Rockbox ne supporta parecchi), ma per come la vedo io, non ha senso una cosa del genere, perché:
-significa che su un dispositivo da 4 Gb potrai copiare 14-15 album completi, contro i molti di più che potresti metterci se usassi l’mp3;
-che senso ha portarsi appresso della musica in formato FLAC, se poi la ascolti con dei banali auricolari (che assolutamente non restituiscono tutta la gamma delle frequenze e non rendono giustizia ai dettagli che ti fornisce il formato audio in questione)?
Misteri della fede.
Ma al di là delle mie opinioni personali, molte netlabels hanno iniziato a distribuire releases complete in formato FLAC: vuoi perché la banda la pagano Internet Archive e Scene.org, vuoi perché effettivamente vi è una nicchia nella nicchia di utenti che chiedono a viva voce files in questo formato, ma fatto stà che la scena netaudio si sta muovendo lungo un sentiero lossless.
Per cui, nell’ipotesi che anche in Italia (e tra i miei lettori abituali) vi siano persone che sentono questa esigenza, ho redatto una breve lista di netlabels che pubblicano le loro releases anche in formato FLAC (oltre che mp3, ogg etc), lista assolutamente non esaustiva, ma che rappresenta un buon punto di partenza se avete spazio su disco in abbondanza 😀
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