[IT] eldino citato nella puntata #18 della trasmissione radiofonica Walkman!

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Il mio recente articolo tecnico dal titolo “La prolificità musicale nella scena netlabel: un fenomeno che ne intacca la qualità?” [1] è piaciuto particolarmente a Fabio, in arte eniac [2] e co-gestore della netlabel italiana Chews-Z [3], che ne ha parlato nel suo ottimo programma radiofonico “Walkman” [4], recensito entusiasticamente molti mesi fa su questo blog [5].

Chi allora non veleggiava ancora su questi lidi o chi ha bisogno di una breve spolveratina, sappia che Walkman è (penso) la prima trasmissione nata in Italia a trattare esclusivamente il mondo delle netlabels, sia dal punto di vista degli argomenti che delle scelte musicali. Va in onda su un’emittente locale di Torino, ovvero Radio Flash [6], ma per chi non è della zona è disponibile l’onnipresente streaming e un comodissimo podcast in formato mp3, a cui abbonarsi tramite il proprio client di fiducia (iTunes, Juice, XCast etc) – come ha fatto il sottoscritto. Recentemente, Walkman è diventato settimanale, ma senza alterare la sua formula, ovvero quella di proporre ad ogni puntata una selezione di brani pescati tra le releases più recenti.

La puntata in cui viene citato il mio articolo è la #18 di sabato 16 Febbraio 2008 ed è disponibile al seguente url (tasto destro -> salva con nome). Se invece volete abbonarvi al podcast e ricevere automaticamente le nuove puntate quando sono disponibili online, basta che aggiungiate al vostro client il seguente url (senza le virgolette): “http://streaming.top-ix.org/podcast/radioflash/feeds/walkman.xml“.

Ho lasciato sul blog di Walkman un commento sotto al post della puntata in questione [7], ed essendomi venuto, a dire la verità, anche abbastanza prolisso e al gioioso gusto di vetriolo, ho deciso di riportarlo anche su queste pagine, perché penso che funga da ottimo complemento sia per il mio articolo che per quanto detto da Fabio nella puntata. Buona lettura 🙂

Ciao Fabio, ho ascoltato la puntata 18, come faccio da sempre fin dalle primissime puntate 🙂 Mi fa piacere che ti sia piaciuto il mio articolo 🙂 Le mie parole vogliono essere sia una critica feroce verso quelle netlabels che rincorrono la 100sima release pubblicando 20 releases al mese di scarso interesse e sia una guida, un faro per chi si addentra solo ora in questa realtà ricchissima di materiale e si trova spesso spaesato, perché, ovviamente, ancora non sa verso quali lidi dirigere il proprio orecchio per trovare la pappa buona, ma casca come una pera guasta in un bel barile di merda fresca di porcile, e finisce per gettare la spugna dopo 2-3 downloads + relativi ascolti. E questo allontamento di ascoltatori più smaliziati non giova a nessuno, perché:

a) Loro non conosceranno mai le numerose perle musicali che si celano nel mondo del netaudio e personalmente, ciò mi rammarica e mi fa rabbia assai. Un altro direbbe “cazzi loro”! eh no! cazzi nostri, perché è un po’ come leggere un libro, ritenerlo un capolavoro ma non riuscirlo a condividere con il mondo: è frustrante! O almeno per me lo è.

b) Molti di loro potrebbero essere dei potenziali musicisti o amici di musicisti, e quindi potrebbero regalarci dell’altra pappa buona, ancora più delicatamente underground di quella che li ha convinti a distribuire il loro primo EP su una netlabel, ma se beccano l’80% di merda presente nel netaudio world, scappano e svanisce tale ghiotta ipotesi.

c) Più ascoltatori di netlabel music ci sono e più gente acquisterà pian piano una coscienza musicale sana e genuina, indipendente e non mediata dalle scelte di programmatori televisivi e radiofonici; più gente imparerà a distinguere la merda dal caviale, e sarà spinta a procacciarsi il cibo migliore da sola, sia questo surgelato nei negozi o su internet; e magari, pensando utopisticamente e trasversalmente, se un nutrito numero di persone cominceranno ad esigere a gran voce della buona musica, ad un certo punto, presso Contrada Major, qualcuno dirà (in americano) “hey ragazzi, ma forse non è meglio che la finiamo con questa cospirazione planetaria della pubblicazione di dischi con 2 traccie carine e 10 feci?”, e vivremo tutti felici e contenti: ascoltatori, artisti e discografici (“Wow la vendita dei cd è ripartita!” .. chissà perchè…).

Le netlabels sono un po’ come dei djs: effettuano una “selection”, e spetta a noi ascoltatori premiare quelli di loro che immettono e trasmettono cultura con il proprio lavoro, e declassare chi invece non ha ben chiaro, per ignoranza o per abitudine, che selezionare un qualcosa significa apporre un filtro sul bacino di provenienza, significa incanalare il contenuto di un grande lago vulcanico in un canale stretto e rigido, e non semplicemente trasbordarlo in un altrettanto grande bacino. Pubblicare musica su una netlabel, da parte del gestore, deve sempre di più far rima con “scelta”, ovvero saper dire di no agli artisti poco talentuosi, che comunque, nell’era del Web 2.0 e di Rapidshare & similia, non avranno problemi, SE PROPRIO CI TENGONO, a trovare un posto virtuale su cui spiattellare le loro “unreleased tracks” da linkare successivamente sul proprio blog, for fans or masochists only. O ancora meglio, magari impareranno che dividere 100 traccie in 10 albums merdosi è male, mentre sceglierne 50 e pubblicare 5 piccole gemme è bene.

Un gestore di netlabel deve essere un mecenate. Se i Medici avessero “prodotto” tutti i pittorucoli da 4 soldi che si aggiravano nel fiorentino, piuttosto che i più meritevoli tra loro, avremmo avuto il Rinascimento? Secondo me, avremmo ottenuto solo un enorme affresco raffigurante un McDonald enorme e tanti panini tutti perfettamente identici che fuoriescono dal suo grembo e che, a distanza di secoli, non perdono un joule del loro poter calorico o un x del loro sapore (esiste un’unità di misura del sapore?).

Dì no alla fastfoodificazione della musica libera. Scegli Valsoia.. ehm.. scegli bene le tue netlabels 🙂

Saluti,
eldino (https://eldino.wordpress.com)

Links:
[1] La prolificità musicale nella scena netlabel: un fenomeno che ne intacca la qualità?
[2] Eniac’s Homepage: http://www.laminifanzine.it/eniac/
[3] Chews-Z netlabel: http://www.chewz.net/
[4] Walkman: http://walkman-podcast.blogspot.com/
[5] Recensione di Walkman
[6] Radio Flash: http://www.radioflash.to/
[7] Walkman #18: http://walkman-podcast.blogspot.com/…puntata-18.html

[eldino]

4 Responses to [IT] eldino citato nella puntata #18 della trasmissione radiofonica Walkman!

  1. Luca ha detto:

    Ciao sono Luca di dharmasound, il link alla puntata di ieri non va, volevo sentirmela visto che ieri l’ho persa…Comunque complimenti eldino per i tuoi articoli 😉

    saluti!

  2. eldino ha detto:

    Ciao Luca, grazie per i complimenti, troppo buono 🙂 Il link non va semplicemente perché solitamente tra la messa in onda della puntata e il suo upload in fomrato podcast sul server passano 2-3 giorni. Tocca pazientare e provare a cliccare fra poche decine di ore 🙂 Ciao ciao, eldino

  3. fabio ha detto:

    ruben, sei efficentissimo !

  4. eldino ha detto:

    haha sì fa quel che si può 🙂 per il resto ci stiamo attrezzando!

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