[IT] “il blog di eldino” citato in una tesi di laurea!

23/12/2012

tesi_giovanni

 

Giovanni, novello laureato in “Comunicazione artistica e multimediale” presso l’Università di Teramo, mi segnala di aver citato alcuni miei articoli (pagg. 80-81-82) nella sua tesi di laurea dal titolo “Nuove Forme di Diffusione della Musica: il Free Download“, disponibile gratuitamente qua.

Fa sicuramente molto piacere essere citati in una tesi di laurea, anche io lo feci a mio tempo con alcuni bloggers che stimo perchè diffondono conoscenza per il solo piacere di farlo come me, ma ciò che mi colpisce in particolare è che finalmente inizia a “girare la voce” in ambienti, come quello accademico italiano, in genere decisamente lontani dalla realtà del nostro tempo. Le nostre università, anche in corsi di laurea che teoricamente dovrebbero essere all’avanguardia come “Ingegneria Informatica“, si mostrano in realtà relativamente poco al passo con in tempi, e non è inusuale trovarsi in situazioni nelle quali gli studenti hanno informazioni e conoscenze più aggiornate rispetto ai docenti da cui, in teoria, dovrebbero apprendere. Ciò ci fa sentire frustrati, fuori luogo, impoveriti, e chi si è trovato ad avere a che fare con docenti che neanche sanno cosa sia il Web 2.0, può capirmi perfettamente.

Fa piacere, dicevo, che si inizi a parlare di netaudio, free download, autoproduzioni e musica libera anche in questi ambienti, che ci siano ancora studenti che non si piegano alla logica del “scrivo una tesi di laurea su ciò che mi propone il docente per farsi bello in commissione” ma che abbiano il coraggio di osare, di raccogliere gli inputs che la Rete offre e di scrivere qualcosa di fortemente personale, attuale, magari di nicchia, ma daltronde why not? Lo svantaggio è che probabilmente non si verrà capiti dalle masse, il vantaggio è di dimostrare di avere una personalità.

Fa piacere leggere una tesi piena di termini attuali, che fanno parte del nostro quotidiano, come “p2p”, “mp3”, “copyleft” etc, e che non siano invece frutto di elucubrazione mentali di ricercatori e scribbacchini vari, che riempiono le proprie pubblicazioni pseudo-scientifiche di francesismi e latinismi al fine di darsi un tono e restare nel Libro Paga delle nostre università!

Fa piacere, infine, che i “segnali” che mando nella Rete vengano colti da qualcuno e che allo stesso modo si propaghino ulteriormente, che ci sia qualche ettaro di terreno fertile per questi semi e che spero veder fiorire un giorno. Il copyright tradizionale è obsoleto e va cambiato, ma l’unico modo per farlo dal basso è parlarne, parlarne, parlarne.

Un grazie a Giovanni per la segnalazione e per il suo lavoro 🙂


[IT] Vuoi rilasciare il tuo album in download gratuito su Bandcamp? D’ora in poi devi pagare!

28/11/2010

Che Bandcamp fosse un servizio da boicottare, lo sostengo fin dai tempi del post “Netlabels on Bandcamp: the rise of anti-usability“, ma nonostante i miei sforzi argomentativi, molte (troppe) netlabel e molti (troppi) musicisti indipendenti l’hanno adottata come piattaforma di riferimento per pubblicare i propri lavori gratuiti. Ma se a nulla sono valse le mie argomentazioni sull’inusabilità del servizio per noi fans e addetti ai lavori, spero almeno che il fattore economico procuri un effetto maggiore.

Il blogger Drizzi di NetMusic Life, infatti, mi fa notare con le seguenti parole, il cambiamento di policy tariffaria di Bandcamp avvenuto a settembre:

” […] si trova a fare i conti con il rinnovamento di Bandcamp, che oltre ad aumentare le proprie tariffe sui brani in vendita (per alcuni utenti troppo elevate) ha deciso di dare a ogni artista 200 download gratuiti  e quando questi si saranno esauriti, l’artista (o label) dovrà pagare per un blocco di crediti di download gratuito. In pratica, se io carico un album su Bandcamp e lo rilascio gratuitamente, una volta superati i 200 download dovrò acquistare dei pacchetti  per avere la possibilità di continuare a rilasciarlo in questo modo. Sicuramente questo trattamento per molti utenti non è sostenibile. […]”
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[IT] Nettare.org chiude! / The Rise and Fall of Nettare – Italian Electronic Netlabels Community

19/08/2010

Mi accorgo soltanto ora che il dominio “nettare.org” è scaduto e l’intero sito di Nettare – Italian Electronic Netlabels Community è andato offline insieme ai (pochi) contenuti che aveva generato in meno di due anni di attività.

Nettare nacque, alla fine del 2008, e al tempo non ne parlai su queste pagine (in altri termini: non me lo cagai di pezza), perchè da un lato l’idea di una community dedicata alle netlabels mi sapeva un po’ di “vecchio”, di superfluo, ma dall’altro, prima di esprimermi, ero comunque curioso di vedere dove sarebbe andata a parare e in alternativa a chi/cosa si sarebbe posta.

Nettare, partita in quarta con un evento inaugurale in tutta Italia, seguito dalla pubblicazione di una sfavillante compilation (NET001) e da alcuni articoli, è dopo pochi mesi morta nel nulla. La staticità della homepage del CMS utilizzato era rotta soltanto da qualche annuncio di nuove releases, ad opera delle poche netlabels aderenti che sembravano aver davvero preso a cuore il progetto (le netlabels che interagivano col sito erano due o tre su una ventina in tutto elencate nella pagina “Netlabels”…).
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[IT] Camomille Music netlabel is back

21/07/2010

Poco più di un anno fa, nel post “Camomille Music netlabel is dead“, annunciavo su queste pagine la “morte” di uno dei protagonisti storici della scena netaudio, la cui musica aveva accompagnato tanti miei pomeriggi di studio negli anni passati.

Beh, a quanto pare si trattava di una morte apparente, visto che Camomille è risorta proprio in questi giorni, dando alla luce una prima compilation (CML001), che già dal release code (CMLxxx invece di CAMxxx) sembra proprio intenzionata ad inaugurare un percorso artistico totalmente nuovo.

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[EN] 500 Gb of netlabel music! + eldino’s Netlabel Releases Guide (free pdf) now out!

19/03/2010

My personal collection of tagged/organized netlabel music passed the 500 Gb mark 🙂 Woah! 🙂 This is a great goal for me, because I spend tons of hours/week fixing, tagging, listening and rating music files, so I want to celebrate 🙂

So… Ladies and Gentlemen… the first edition of my “Netlabel Releases Guide” is out! It contains every single song of my collection and for every release it shows all the informations you can desire of: artist name, track title, album title with release code, track number, duration, genre and my personal ratings (from 1 to 5 stars).

You can think about eldino’s Netlabel Releases Guide as the Yellow Pages of netaudio scene 🙂
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[EN] Going straight to 400 gigabytes of netlabel music :-) Is mine the biggest netlabel music collection on Planet Earth?

12/08/2009

The evolution:

mynetlabelmusicmeter-263gb

mynetlabelmusicmeter-316gb

MyNetlabelMusicMeter-371GB

My collection of properly tagged and rated netlabel music is going straight to the impressive size of 400 gigabytes… nice, isn’t? 🙂 If you want to figure out what “properly tagged and rated music” means, check the screenshots after the break (click on the thumbs for bigger images)!

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[IT] Camomille Music netlabel is dead

28/05/2009

camomille_netlabel

Con la release cam106 dal titolo “V.A. – Apegenine volume 2 : hypocondriac“,  la Camomille Music netlabel chiude i battenti. E’ stata una delle netlabel più significative della scena netaudio, di cui ho avuto modo di parlare in più occasioni, e che ricordo con molto affetto perchè la seguo da tanti anni ormai.

Questo evento, così come la chiusura di un’altra netlabel memorabile, la Kikapu, serve a ricordarci che basta un calo d’entusiasmo o di energie dei gestori per farne dilatare le uscite fino a sparire per sempre. Questo è spesso inevitabile per un prodotto fondamentalmente gratuito e che richiede moltissimo lavoro come una netlabel, ma deve essere anche un incentivo da parte di noi ascoltatori a farci sentire vicini a gestori ed artisti, a comunicargli quanto apprezziamo la loro arte tramite email o social network o paypal o quant’altro, perchè, come è solito dire Alessio Bertallot nella sua trasmissione “B-Side”, non si può prendere e basta: se non si può/deve/vuole pagare per la musica che ascoltiamo, almeno ricambiamo con dell’amore, con dei feedbacks agli artisti.

La Camomille è proprio una di quelle realtà gratuite intorno alla musica che merita di ricevere amore, per cui se anche voi amate la buona musica elettronica, di matrice slow e ambient, recuperate tutte le 106 releases pubblicate da qui fin quando ancora sono online.

Sono 106 album gratuiti e legali, potete scaricarli liberamente, ascoltarli sul vostro iPod, copiarli agli amici, linkarli su Facebook…

Se non sapete da quale release iniziare, vi consiglio questo album!

Bye bye Camomille da un tuo fan, prima che da un netaudio activist e blogger.

AGGIORNAMENTO 21/07/2010:
Camomille Music è risorta (maggiori dettagli in questo post), mentre le releases vecchie sono scaricabili da qua (il link citato nel post non funziona più).


[IT] Bye Bye Autoplate netlabel

26/04/2009

autoplate_logo

La netlabel Autoplate, gestita dagli stessi admin di Thinner e dedita alla pubblicazione di musica ambient ed elettro-acustica, chiude ufficialmente in bocchettoni dopo 50 releases ed un rilancio annunciato da mesi, atteso ma mai avvenuto. Era prevedibile ed inevitabile.

Approfondimento: http://phlow-magazine.com/feature/1039-autoplate-waves-goodbye


[IT] Una risposta alla mia lettera aperta alle netlabels italiane ad opera di Sourceform netlabel

25/01/2009

sourceform-netlabel-risponde

Trovo solo ora il tempo di pubblicare una risposta al mio post “Una lettera aperta alle netlabels italiane: il clientelismo nell’ambito degli eventi netaudio nostrani”  scritta da Cristian, deus ex machina della giovane netlabel italiana Sourceform.

La risposta risale a qualche settimana fa, ma purtroppo tra viaggi, luculliane cene natalizie, febbre, influenza e svariati altri inconvenienti non avevo avuto il tempo di proporverla. Chiedo venia! La risposta è pubblicata per intero ma in paragrafi, alternati dai miei relativi (e onnipresenti) commenti.
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[IT] Un’interessante iniziativa di Fabrizio Paterlini: se lo aiuti a registrare professionalmente il suo album “Viandanze”, in cambio ti fa scaricare la sua musica gratis e sotto licenza Creative Commons!

19/01/2009

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Tra le tante email che ricevo e leggo, ve ne sono alcune che mi pare corretto rigirare al mio pubblico tramite questo blog (altre notizie interessanti le rigiro usando l’aggregatore di notizie relative a netlabels e musica libera che ho creato su Twitter: http://www.twitter.com/eldino), in quanto le ritengo abbastanza originali e meritevoli di essere pubblicizzate. Una di queste mi è arrivata qualche giorno fa dal pianista Fabrizio Paterlini, che si è fatto promotore di un’iniziativa a mio dire molto originale, a cui personalmente non avevo mai pensato.

La sostanza è:  io musicista vi concedo i miei ep/album gratis: li potete scaricare, ascoltare, copiare, masterizzare, condividere con gli amici e tutte le altre robine belle che le moderne licenze Creative Commons permettono di fare (altro che SIAE e collecting societes…);  voi ascoltatori, in cambio, mi donate un euro o una somma di denaro a vostro piacimento, ed io musicista con questi soldi mi pago la registrazione professionale dei miei album in uno studio professionale (album che metterò online a disposizione di tutti).

Personalmente, mi sembra uno scambio equo (“fair” come dicono gli inglesi), una cosiddetta “situazione win-win” ovvero una situazione vantaggiosa per entrambe le parti in causa.

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[IT] Nine Inch Nails, il fenomeno Creative Commons del 2008

08/01/2009

Su Punto Informatico di oggi è stato pubblicato un interessantissimo e positivo articolo dedicato soprattutto a chi afferma che il modello Creative Commons (ed in senso lato il modello netlabel) è morto, e che il futuro è rappresentato da improbabili combo tipo SIAE+Beatport….

http://punto-informatico.it/2518061/PI/News/nine-inch-nails-fenomeno-creative-commons-del-2008.aspx

Buona lettura 😉


[IT] Diamo il benvenuto ad una nuova netlabel italiana: 4WEED (dub, dubstep, dnb)!

10/12/2008

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Ebbene sì, questa volta il vostro eldino di fiducia ha uno bello scoop per voi 🙂 E’ nata una nuova netlabel italiana (per la precisione: campana) dedita a sonorità dub, dubstep e drum&bass.

Si chiama 4WEED e ve la presento con un pizzico d’orgoglio, perché si può dire che l’abbia vista nascere 🙂  Sono contento anche perché non è l’ennesima, banalissima “netlabel specialized in experimental music” (ce ne sono già fin troppe a mio dire..), ma si occupa di generi un tantino più accattivanti ed in linea con i gusti musicali apprezzati da un bacino di ascoltatori più ampio.

In più, chicca nella chicca, la prima release (“[4WDEP001 #Dub] Dubline – Nebula“), che ho già avuto il piacere  di ascoltare, rappresenta una delle primissime incursioni nel genere dubstep a livello netaudio. Finora, infatti, pochissime netlabel hanno pubblicato una release di questo acclamatissimo e recentissimo genere musicale, che sta facendo sfacelli nei club di mezza Europa.

Devo dire che mr. Dubline ha fatto davvero un buon lavoro: non si tratta della solita zuppa dubstep esclusivamente strumentale, ma si tratta di un EP di 5 traccie che contiene anche una buona quantità di voci ragga niente male! Bravo Dubline 😉

Infine, è carino anche segnalare come il netaudio stia pian piano facendo presa anche al Sud dell’Italia, il che non può che rendermi contento 😉

Ho parlato abbastanza! Nella seconda parte di questo post starò in silenzio e rannicchiato buono-buono in un angolo per cedere la parola a Marco Vinciguerra aka MrDill Lion Warrior, deus ex machina della 4WEED, che ci delizierà con una stuzzicante presentazione della sua creatura.

Buona lettura!

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